· Andrea Pollini · materiale didattico · 6 min read

Usa Obsidian per gli appunti

perchè dovresti scrivere Markdown con Obsidian per tuoi appunti

perchè dovresti scrivere Markdown con Obsidian per tuoi appunti

Obsidian e Markdown: Costruisci il Tuo Secondo Cervello Senza Sforzo

Hai mai avuto la sensazione di avere troppe idee, appunti sparsi, articoli da leggere “un giorno” e progetti che rimangono nel limbo? Benvenuto nel club. Viviamo sommersi da informazioni, e organizzare tutto può sembrare come svuotare l’oceano con un secchiello. E se ti dicessi che esiste un modo per trasformare quel secchiello in un’idrovora? È qui che entra in gioco Obsidian. Non è solo un’app per prendere appunti: è un’estensione della tua mente. E il segreto per renderlo potente? Il Markdown, un linguaggio così semplice che imparerai ad amarlo più del caffè del mattino.

Obsidian: Il Quaderno che Diventa una Mappa Mentale

Immagina di avere un quaderno infinito, dove ogni pagina può collegarsi a un’altra, creando una rete di concetti che riflette il modo in cui il tuo cervello lavora. Obsidian fa esattamente questo. Non è un tool lineare come i documenti di Google o Word, dove le idee rimangono isolate. Qui, ogni nota è un nodo di una rete, e ogni collegamento (chiamato link) è come un neurone che scatena nuove connessioni.

Il bello? Tutto è tuo. Obsidian salva i file in formato Markdown (.md) sul tuo computer, senza vincoli di cloud o abbonamenti. Se un giorno volessi migrare altrove, prendi la cartella e via. Niente lock-in, niente sorprese. È come piantare un albero nel tuo giardino invece di affidarti a un parco pubblico.

Markdown: Scrivi Senza Distrazioni (E Senza Cliccare su “Formatta”)

Se hai mai perso 10 minuti a cercare il pulsante giusto per creare una lista in Word, capirai perché il Markdown è una rivoluzione. È un linguaggio di formattazione leggero che usa simboli semplici per trasformare il testo. Vuoi un titolo? Scrivi # prima della frase. Un elenco? Usa - o 1.. Un link? [testo](url).

Il Markdown ti permette di scrivere velocemente, senza staccare le dita dalla tastiera. Obsidian lo rende ancora più fluido: mentre digiti, vedi in tempo reale come il testo si formatta. Nessuna barra degli strumenti, nessun menu a tendina. Solo te e le tue idee.

Ma non è solo questione di velocità. Scrivere in Markdown significa creare contenuti portabili. Un file .md è leggibile ovunque, da qualsiasi app, oggi e tra 10 anni. È come scrivere con una penna indelebile invece che con un gessetto sul marciapiede.

Perché Ti Serve un Secondo Cervello (E Perché Obsidian è Il Miglior Alleato)

Tiago Forte, autore di Building a Second Brain, lo spiega bene: il nostro cervello è fatto per avere idee, non per immagazzinarle. Quando tenti di ricordare tutto, finisci per stressarti e bloccare la creatività. Un “secondo cervello” è un sistema esterno che cattura, organizza e restituisce le informazioni quando servono.

Obsidian eccelle in questo perché non si limita a conservare note. Le rende interattive. Con i link, puoi navigare tra concetti correlati. Con i backlink (collegamenti inversi), vedi tutte le note che rimandano a quella che stai leggendo. È come avere un assistente che ti sussurra: “Ehi, ricordi quell’idea che avevi sul progetto X? Potrebbe essere utile qui.”

E non è tutto. Grazie ai grafi, visualizzi la tua rete di conoscenze come una mappa stellare. Scopri connessioni inattese, come quando trovi un filo rosso tra un articolo sulla fisica quantistica e una ricetta per la torta al cioccolato.

Plugin: La Ciliegina sulla Torta (Anzi, Il Motore Nascosto)

Obsidian di base è già potente, ma i plugin lo trasformano in una navicella spaziale. Ecco alcuni must-have che ti faranno dire: “Come ho fatto a vivere senza?”

Templater – Immagina di dover scrivere decine di note simili, come recensioni di libri o meeting. Con Templater, crei template preimpostati. Ogni volta che inizi una nuova nota, i campi vuoti (titolo, data, argomento) si riempiono automaticamente. È come avere un maggiordomo che prepara la tua scrivania prima che ti siedi.

Dataview – Sei stanco di cercare note manualmente? Dataview trasforma Obsidian in un mini-database. Scrivi query per filtrare note in base a tag, date, o parametri personalizzati. Tipo: “Mostrami tutte le note con #progettoX e deadline entro giugno”. I dati si aggiornano in tempo reale, senza un click.

Excalidraw – A volte le parole non bastano. Con Excalidraw, disegni schizzi, diagrammi o mappe mentali direttamente in Obsidian. È come avere un taccuino da disegno integrato, dove anche le tue scarabocchi possono linkare ad altre note.

Spaced Repetition – Studi una lingua o prepari un esame? Questo plugin usa l’algoritmo delle ripetizioni spaziate (come Anki) per mostrarti le note da ripassare al momento giusto. Niente più sessioni di studio infinite: il sistema ricorda lui quando è ora di ripassare.

Kanban – Organizza progetti con board stile Trello, direttamente in Obsidian. Trascina le card, aggiungi checklist, e collegale alle note esistenti. È perfetto per chi vuole tenere task e conoscenza nello stesso posto.

Come Iniziare Senza Perdersi Nel Bosco

La tentazione di esplorare tutti i plugin e le funzionalità è forte, ma rischi di paralizzarti. Inizia semplice:

  1. Crea una nota centrale (chiamala “Indice” o “Mappa del sapere”) con link alle aree principali della tua vita (lavoro, hobby, letture).
  2. Usa i link in modo naturale. Mentre scrivi, racchiudi tra [[ ]] le parole chiave che meritano una nota. Non preoccuparti di crearle subito: fallo solo quando ne senti il bisogno.
  3. Imposta 1-2 plugin alla volta. Inizia con Templater per automatizzare le note ripetitive, poi aggiungi Dataview quando ti serve più struttura.

Ricorda: l’obiettivo non è avere tutto perfetto, ma creare un sistema che cresce con te. Anche una rete di 10 note ben collegate è più utile di 1000 fogli sparsi.

Obsidian Non È Perfezione, È Progresso

C’è chi passa ore a personalizzare temi e shortcut, ma la vera magia sta nella scrittura quotidiana. Ogni nota è un mattone del tuo secondo cervello, anche se breve o imperfetta. L’importante è iniziare, linkare, e lasciare che le connessioni emergano da sole.

Un ultimo consiglio: usa Obsidian per ciò che ti appassiona. Scrivi di viaggi, progetti creativi, curiosità scientifiche. Quando lo strumento si fonde con i tuoi interessi, costruire un secondo cervello smette di essere un dovere e diventa un’avventura.

Ora tocca a te: apri Obsidian, scrivi la prima nota, e inizia a collegare punti. Il tuo futuro io ti ringrazierà.

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