Un sistema distribuito è un insieme di computer interconnessi e autonomi che collaborano tra loro per svolgere una serie di attività o fornire servizi. In un sistema distribuito, i computer, noti come nodi, lavorano insieme per raggiungere un obiettivo comune, sfruttando le risorse locali e la capacità di elaborazione di ciascun nodo.
A differenza dei sistemi centralizzati, in cui un singolo computer o server gestisce tutte le funzionalità, un sistema distribuito permette di suddividere il carico di lavoro tra diversi nodi, consentendo una maggiore scalabilità, affidabilità e capacità di elaborazione parallela.
I nodi di un sistema distribuito possono comunicare tra loro tramite reti di comunicazione, come Internet o reti locali, utilizzando protocolli di comunicazione standardizzati. Possono scambiarsi dati, inviare messaggi e coordinare le attività per raggiungere un obiettivo comune.
Un sistema distribuito può essere composto da un numero variabile di nodi, che possono essere geograficamente dispersi o localizzati nello stesso ambiente fisico. Questi nodi possono avere ruoli e funzioni diversi all’interno del sistema, come nodi di calcolo, nodi di archiviazione, nodi di rete o nodi di servizio.
I sistemi distribuiti possono essere utilizzati in una vasta gamma di applicazioni e scenari, come l’elaborazione parallela, il cloud computing, la condivisione di file, i servizi web, le reti sociali, i sistemi di sensori distribuiti e molto altro. Offrono vantaggi come la scalabilità, l’affidabilità, la ridondanza e la tolleranza ai guasti, consentendo alle organizzazioni di gestire carichi di lavoro elevati, garantire l’accesso ai servizi in modo continuo e fornire una migliore esperienza utente.
In sintesi, un sistema distribuito è un insieme di computer interconnessi che lavorano insieme per raggiungere un obiettivo comune, condividendo risorse, comunicando tra loro e coordinando le attività per fornire servizi o svolgere compiti complessi.